Diritto Scolastico, di che si tratta?

Si sente spesso parlare e si legge ormai di frequente di “diritto scolastico”. Ma di cosa si tratta, realmente? In questo articolo proviamo a spiegarvelo.

Tempo di lettura: 6 minuti

Diritto scolastico, un nuovo ramo del diritto?

In rete da qualche tempo troviamo tutta una serie di contributi sul diritto scolastico, così come ormai diversi avvocati si definiscono esperti di questo ramo del diritto. Peccato che però non esista!

Infatti, se vi prendete la briga di controllare i piani di studio di una qualsiasi (seria) facoltà di giurisprudenza, non troverete mai la materia o l’insegnamento su diritto scolastico, che è dunque una mera invenzione. Ciò detto, proviamo allora a vedere a cosa fa riferimento l’espressione diritto scolastico.

Il diritto amministrativo in ambito scolastico

L’espressione diritto scolastico, pur impropria, può essere utilizzata per facilità di comprensione per riferirsi ad una delle molte materie che compongono il diritto amministrativo (sostanziale).
Ve ne abbiamo parlato in altri nostri post, che vi invitiamo a leggere.

In ogni caso, il diritto amministrativo comprende anche tutte le vicende del rapporto scolastico, riferite alla istruzione e al conseguimento dei titoli di studio in Italia.

Tale rapporto, dall’infanzia fino al conseguimento dei titoli post universitari, è disciplinato da leggi dello Stato: questo particolare rapporto allora rientra nel diritto amministrativo.

Quindi, se abbiamo un problema con una bocciatura, una mancata ammissione all’esame di maturità, una mancata ammissione ad una facoltà universitaria a numero chiuso, ma anche per il concorso con cui l’aspirante docente entra nei ruoli della Pubblica Istruzione, siamo di fronte ad una problematica ammministrativistica.

E dovremo rivolgerci ad un avvocato amministrativista, figura della quale parliamo nel dettaglio in questo post.

Diritto scolastico o diritto del lavoro?

Alcune vicende che in rete vengono ricondotte al fantomatico diritto scolastico, poi, rientrano invece nel “normale” diritto del lavoro.

È il caso del rapporto di lavoro dei docenti (di ruolo o meno) e del personale ATA, come pure dei Dirigenti scolastici.

Pensiamo ad esempio a problematiche tipo il richiamo disciplinare, o al non corretto pagamento di emolumenti o indennità (come le indennità di servizio all’estero), od ancora a possibili situazioni di mobbing.

Anche qui, nessun “diritto scolastico“: solo il buon vecchio diritto del lavoro! E di questo si occupa l’avvocato giuslavorista, altrimenti detto avvocato esperto di diritto del lavoro.

Le zone ibride: diritto amministrativo o diritto del lavoro?

In sintesi, possiamo affermare che non sia propriamente corretto utilizzare il termine di diritto scolastico, ma che le tematiche associate a questo termine siano per lo più da ricercare e suddividere fra quelle di diritto amministrativo e diritto del lavoro, che seguono iter giudiziari diversi e separati.

Vi sono dunque situazioni ibride, o “zone d’ombra”, per le quali può essere complicato – per i non esperti – definire a chi competa trattarle e a che Tribunale vadano sottoposte, rispettando termini solitamente stretti.

Ad esempio: la fase del concorso pubblico che va dalla emanazione del bando fino alla pubblicazione delle graduatorie è materia amministrativa. Tale fase è soggetta alla giurisdizione del TAR, quindi l’avvocato giusto è l’amministrativista.

Ma da quel momento in poi? A chi rivolgersi se, ad esempio, mi “scavalcano” nella attribuzione di una supplenza, oppure se dopo che ho iniziato a lavorare mi disconoscono un titolo di servizio e mi revocano la nomina?

Oppure ancora, a chi rivolgersi se riteniamo che la graduatoria sia stata scorsa in modo non corretto e magari non riuscite a contattare l’amministrazione?

Il corretto inquadramento di queste situazioni-limite è molto importante, perché il diritto amministrativo è soggetto a termini di decadenza per l’azione molto brevi (60 giorni).

Sbagliare ad inquadrare la vicenda porta alla perdita definitiva della possibilità di ottenere giustizia. Ecco l’importanza cruciale di individuare da subito l’esperto giusto, anche “solo” per la consulenza!

L’importanza di scegliere l’avvocato giusto

Avrete capito, a questo punto, che è fondamentale rivolgersi immediatamente al legale giusto per la valutazione corretta del vostro caso inerente il “diritto scolastico”. Perché l’errore nell’inquadramento della vicenda può costare molto caro.

Trattare come diritto del lavoro una vicenda della fase di assunzione del docente che, in realtà, rientra nella così detta fase pubblicistica, significa perdere per sempre la possibilità di far valere una ragione che magari si avrebbe. E non ci sarebbe più modo di rimediare.

L’inverso, invece – cioè affrontare al TAR una questione che rientra invece nella giurisdizione del giudice del lavoro – non avrebbe conseguenze irrimediabili, ma comporterebbe comunque la perdita di tempo e tanto denaro: diverse migliaia di euro, se si viene condannati a rifondere le spese alla controparte perché si è sbagliato ad individuare il giudice, senza contare i bolli e gli onerosi contributi unificati che non sono mai recuperabili.

Lo Studio Legale Daneluzzi tratta diritto amministrativo o diritto del lavoro?

Entrambi! Con comprovata esperienza ed in maniera esclusiva.

Lo Studio Legale Daneluzzi infatti tratta da oltre due decenni il diritto amministrativo, ottenendo molti successi in materia. In particolare, l’avv. Chiara Daneluzzi è avvocato amministrativista sin dal 1999, tratta ed è esperto in controversie con la Pubblica Amministrazione ed è membro della prestigiosa Associazione Avvocati Amministrativisti.

Inoltre, è avvocato giuslavorista e tratta cause e controversie di lavoro sin dal 1999membro del direttivo veneto degli Avvocati Giuslavoristi Italiani (AGI) dal 2022, la più rappresentativa associazione specialistica del diritto del lavoro, che la certifica come avvocato esperto del diritto del lavoro.

Lo Studio si occupa da sempre del rapporto di lavoro degli insegnanti e dei dirigenti scolastici, fin dal bando di reclutamento. Tratta inoltre ogni anno ricorsi relativi alla mancata ammissione alla classe successiva o agli esami di maturità e alle bocciature, come pure le mancate ammissioni alle facoltà universitarie a numero chiuso.

Grazie all’esperienza maturata in molte cause di successo, lo Studio potrà offrirvi sia consulenza che assistervi in giudizio e patrocinare nei ricorsi avanti TAR e Consiglio di Statoessendo l’avv. Daneluzzi anche Cassazionista.

Affidatevi a noi con totale fiducia , per una consulenza preliminare sulla vostra situazione in materia scolastica, sia che siate docenti sia che siate genitori di studenti con problemi nel percorso scolastico, nelle sedi di Venezia, Treviso e Pordenone. oppure, in prima istanza, da remoto.

Professionalità e Competenza dalla TUA parte

Avv. Chiara Daneluzzi
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